L'angioplastica delle arterie tibiali nel piede diabetico è un trattamento endovascolare che mira a ripristinare il flusso sanguigno nelle arterie bloccate o ristrette della parte inferiore della gamba e del piede. Questa procedura è particolarmente indicata nei pazienti diabetici che soffrono di arteriopatia periferica (PAD), poiché hanno un elevato rischio di sviluppare ulcere ischemiche o necrosi dei tessuti (gangrena) a causa di una ridotta perfusione sanguigna.
Accesso vascolare: Si accede al sistema vascolare tramite una piccola incisione nell'inguine o nel piede, dove si introduce un catetere attraverso l'arteria femorale o pedidia.
Guida e visualizzazione: Utilizzando tecniche di imaging (come l'angiografia), il catetere viene guidato attraverso le arterie fino al sito di occlusione nelle arterie tibiali. L'angiografia aiuta a visualizzare con precisione il grado di ostruzione.
Dilatazione dell'arteria: Una volta che il catetere a palloncino viene posizionato nel punto di restringimento, il palloncino viene gonfiato per dilatare l'arteria e ripristinare il flusso sanguigno. In alcuni casi, si può impiantare uno stent per mantenere aperto il vaso a lungo termine.
Controllo e chiusura: Dopo il trattamento, si esegue un'altra angiografia per confermare che il flusso sanguigno sia stato ripristinato. L'accesso vascolare viene chiuso e il paziente viene monitorato.
I pazienti diabetici devono essere monitorati attentamente dopo la procedura, poiché le arterie tibiali possono essere particolarmente soggette a restenosi (restringimento). In questi casi, può essere necessaria una procedura aggiuntiva.
L'angioplastica tibiale è una tecnica minimamente invasiva e rappresenta una valida alternativa alla chirurgia vascolare tradizionale per i pazienti con piede diabetico che rischiano complicazioni gravi come l'amputazione.
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